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        KALI 
         
 
          A chi osa amare la 
          sofferenza,abbracciare la forma della morte,
 e danzare la danza della distruzione,
 a lui la Madre viene
 
 
         Kali 
        ("la nera") è la madre dea Hindu, simbolo di dissoluzione e distruzione. 
        Lei distrugge l’ignoranza, mantiene l’ordine del mondo, e benedice e 
        libera coloro che cercano la conoscenza di Dio. Nei Veda il nome è 
        associato ad Agni, il dio del fuoco, descritto con sette guizzanti 
        lingue di fiamma, delle quali Kali era la lingua nera e orribile. Questo 
        significato della parola è stato rimpiazzato dalla dea Kali, l’orribile 
        consorte di Shiva.   La sua 
        apparenza è terrificante: occhi minacciosi, lingua sporgente e quattro 
        braccia. Nella mano sinistra alzata impugna una spada insanguinata e 
        nella mano destra abbassata tiene la testa recisa di un demone. Con la 
        mano sinistra alzata compie un gesto di minaccia mentre la mano destra 
        abbassata accorda benefici. Intorno a lei vi è una catena di teste umane 
        mozzate ed indossa una  cintura composta di braccia smembrate. Come la 
        Divina Madre è spesso rappresentata danzando o in unione sessuale con 
        Shiva. Come Bhavatarini, la redentrice dell’universo, è rappresentata in 
        piedi sopra la forma supina del suo sposo. Kali è adorata 
        particolarmente nel Bengala. I suoi templi più conosciuti sono a 
        Kalighat e a Dakshineshvara.  
           Adorazione della 
        Madre Terribile  La scena della vera adorazione di Kali ha luogo in un terreno crematorio 
        dove l’aria è carica di fumo denso  e rivoli di cenere cadono da pire 
        funerarie ardenti su un terreno sparso di bianche ossa seccate dal sole, 
        e di frammenti di carne, rosicchiata da cani e sciacalli e beccata da 
        grandi uccelli neri. E’ un luogo terrorizzante per molti, ma quello 
        favorito per l’”eroico” adoratore della Madre che ha arso e consumato 
        alle fiamme tutti i desideri mondani e non cerca altro che l’unione con 
        Lei. Questo genere di devoti non ha paura di niente e non conosce 
        avversioni.
 Comunque, la maggioranza delle persone sono intimorite e terrorizzate 
        dalla grandiosità della Divina Madre, manifesta nella luce dei fuochi 
        del campo crematorio e molti preferiscono adorarla in luoghi meno 
        terrificanti. Così si recano ai templi, la adorano negli altari ai lati 
        delle strade, o nella propria casa. Pregano la Divina Madre per avere un 
        figlio, denaro per alimentare le bocche di una famiglia affamata, per 
        garantire la devozione e la liberazione dalla miseria dell’esistenza.
 La bellezza del Tempio di Kali di Dakshineswar  è molto lontana dalla 
        tetra visione di un campo crematorio attivo. E, sebbene la Dea in questo 
        tempio è la stessa terribile Ma Kali del campo crematorio, ella è vista 
        come una protettrice benigna piuttosto che una distruttrice.
 Mentre qualcuno poco familiare con il culto Shakti può percepire le 
        immagini di Kali tutte ugualmente terribili senza fare una minima 
        distinzione fra esse, gli Indù distinguono una Kali benigna (dakshina) 
        da una Kali spaventosa (smashan) dalla posizione dei suoi piedi. Se Kali 
        tiene avanti il suo piede destro e impugna la spada nella sua mano 
        sinistra, lei è una Dakshina Kali. Se tiene avanti il suo piede sinistro 
        ed impugna la spada con la mano destra, lei è la terribile Madre, 
        Smashan Kali del campo di cremazione.
 Perchè mai qualcuno dovrebbe adorare la Madre terribile del campo 
        crematorio? Secondo il Tantrismo, le discipline spirituali praticate in 
        un campo crematorio portano al successo più velocemente. Sedendo accanto 
        a cadaveri ed altre immagini di morte, si diviene in grado di 
        trascendere gli “opposti” (buono-cattivo, amore-odio, etc) molto più 
        velocemente delle persone che si oppongono agli aspetti non piacevoli 
        dell’esistenza.  La tetra visione di un campo crematorio fa sorgere 
        istantaneamente la rinuncia nella mente ed aiuta il praticante tantrico 
        ad andare oltre gli attaccamenti per il corpo.
 Kali è una delle forme della Dea più incomprese. La mente ordinaria 
        occidentale percepisce Kali come ripugnante e assurda, dimenticando che 
        alcuni dei simboli delle fedi Occidentali hanno lo stesso effetto sugli 
        Hindu. Mentre i Cristiani credono in un Dio che è solo bene e in un 
        diavolo che è solo male, gli Hindu credono in un solo Potere Universale 
        che è oltre il bene ed il male.
 Kali è la piena immagine del Potere Universale. Lei è Madre, la Benigna, 
        e Madre, la Terribile. Lei crea e nutre ed ancora lei uccide e 
        distrugge. Della sua magia noi vediamo il bene ed il male ma in realtà 
        non c’è né l’uno né l’altro. L’intero mondo e tutto ciò che noi vediamo 
        è il gioco di Maya, il potere velante della Divina Madre. La Dea non è 
        né bene né male, né entrambi. La Dea è oltre gli opposti che 
        costituiscono questa esistenza relativa.
 I Tantra menzionano oltre trenta forme di Kali. La Divina Madre è 
        conosciuta come Kali-Ma, la Dea Nera, Maha Kali, Nitya Kali, Smashana 
        Kali, Raksha Kali, Shyama Kali, Kalikamata, e Kalaratri. 
        Tra i Tamil è conosciuta come 
        Kottavei. Maha Kali e Nitya Kali sono menzionate nella filosofia 
        Tantrica.
 Nel tempo in cui non c’era la creazione, né il sole, né la luna, né i 
        pianeti e la terra, quando l’oscurità era avviluppata nell’oscurità, 
        allora la Madre, la Senza Forma, Maha Kali, il Grande Potere, era uno 
        con Maha Kala, l’Assoluto. Shyama Kali ha in qualche modo un aspetto 
        tenero ed è adorata nelle famiglie Hindu. Lei è la dispensatrice di 
        benedizioni e dissolve la paura. Il popolo adora Raksha Kali, la 
        Protettrice, in tempi di epidemie, carestie, terremoti, siccità e 
        inondazioni.
 Shamshan Kali è l’incarnazione del potere della distruzione. Lei risiede 
        nei campi di cremazione, circondata da cadaveri, sciacalli e terribili 
        spiriti femminili. Dalla sua bocca esce un flusso di sangue, dal suo 
        collo pende una ghirlanda di teste umane, ed attorno alla vita porta una 
        cintura di braccia umane.
 I Tantrici adorano Siddha Kali per raggiungere la perfezione;Phalaharini 
        Kali per distruggere i gli effetti del loro karma; Nitya Kali, la Kali 
        eterna, per tenere lontane le infermità, le afflizioni e la sofferenza e 
        per ottenere la perfezione e l’illuminazione.
 Ci sono molte forme di Kali. Ogni distretto, città, e villaggio nel 
        Bengala sembra avere la propria Kali famosa per un particolare miracolo 
        o evento.
 Rapinatori e ladri hanno anche la loro propria Kali. Fino a non molti 
        anni fa, nei boschi dell’India vivevano rapinatori che avevano 
        l’abitudine di adorare Dakait Kali prima di compiere rapine ai 
        viaggiatori sulle strade e nei villaggi. Alcune di queste antiche 
        immagini di Kali sono sopravvissute al tempo e sono ancora adorate, 
        anche se per ragioni diverse da quelle originali.
 
         
        Simboli di Kali
         Il nome Kali viene 
        dalla parola “kala," o tempo. Lei è il potere del tempo che divora 
        tutto. Lei ha il potere che distrugge e che ispira il terrore.  Kali si 
        manifesta nei campi crematori tra i cadaveri. Viene rappresentata in 
        piedi in una posizione di movimento, mentre cammina sul corpo disteso 
        del suo sposo Shiva. Kali non può esistere senza di lui, e Shiva non può 
        rivelare il suo potere senza di lei. 
        Lei è la manifestazione del 
        potere di Shiva, l’energia.
 Mentre la carnagione di Shiva è 
        chiara, Kali ha il colore della notte oscura, un profondo blu-nero. Come 
        il Vuoto senza limiti, Kali ha ingoiato ogni cosa senza lasciare 
        traccia. Il suo colore è quindi il nero.
 La rigogliosa capigliatura di Kali è arruffata e simboleggia la sua 
        illimitata libertà primordiale.  Un’altra interpretazione dice che ogni 
        capello è un jiva (anima individuale), e che tutte le anime hanno le 
        loro radici in Kali.
 Kali ha tre occhi; il terzo è l’occhio della saggezza.
 La lingua protesa di Kali, è una manifestazione della sua natura 
        terribile e divoratrice, considerata a volte un segno di ritrosia perchè 
        sta involontariamente calpestando il corpo del suo sposo Shiva.
 Kali ha quattro braccia. La posizione delle sue braccia destre esprime 
        incitazione al coraggio e benedizioni mentre una delle sue braccia 
        sinistre impugna una spada insanguinata ed l’altra una testa umana 
        appena mozzata. Il lato destro di Kali esprime il bene, il lato sinistro 
        esprime il male.
 Kali è raffigurata nuda (vestita di spazio) eccetto per una cintura di 
        braccia umane tagliate al gomito e una ghirlanda di cinquanta teste 
        umane mozzate. Le braccia rappresentano la capacità all’azione, e Kali 
        indossa tutte le azioni, il lavoro potenziale, e porta il risultato di 
        ciò attorno al collo. I cinquanta crani rappresentano le cinquanta 
        lettere dell’alfabeto, lo stato manifesto del suono da cui si espresse 
        tutta la creazione.
 Non si dovrebbe quindi 
        saltare alla conclusione che Kali rappresenta solo l’aspetto distruttivo 
        della Divinità. Ciò che esiste quando il tempo è trasceso, la notte 
        eterna della pace illimitata e della gioia, è anche chiamata Kali (Maharatri). 
        Ed è Lei che incita Shiva Mahadeva nel prossimo ciclo della creazione.
        Kali è il potere della Divinità, in tutti i suoi aspetti.
 Le stelle 
        sono coperte,nubi sopra nubi,
 l'oscurità è vibrante, sonante.
 Il ruggente turbine del vento
 è abitato dalle anime di un milione di pazzi
 fuggiti dal manicomio,
 che sradicano gli alberi,
 spazzano via i pellegrini dal cammino.
 Il mare si è unito alla furia
 e onde alte come montagne
 si innalzano verso un cielo di pece.
 Un lampo di fosca luce
 rivela mille e mille ombre della Morte,
 sudicia e nera,
 che diffonde piaghe e dolori,
 ballando pazza di gioia.
 Vieni, Madre, vieni!
 
 Perchè Terrore è il tuo nome,
 Morte è il tuo respiro,
 e ogni tuo passo distrugge un mondo per sempre.
 Tu, Tempo, Distruttrice di Tutto!
 Vieni, Madre, Vieni!
 
 A chi osa amare la sofferenza,
 abbraccia la forma della morte,
 e danzare la danza della distruzione,
 a lui la Madre viene
 
 Vivekananda - Madre Kālī
 Kali:la dea della forza femminile
 Ajit Mookerjee
 red edizioni
 
   
        
          
          
            
              | 
              I 
              sette mantra A 
              coloro i quali, per tre volte,pronunciano il suono KRIM,
 celebrando il Tuo culto,
 Tu concedi il favore
 di una parola sovrana
 che, in prosa o in versi,
 placa tutti gli individui
 appena esce dalle loro bocche:
 
              persino un povero di spiritoacquista ogni forza
 dopo aver pronunciato il suono HUM,
 ripetendolo due volte di seguito,
 o Sovrana
 adornata di Luna e di Saette;
 E 
              coloro i quali Ti dedicanoil suono HRIM ripetuto due volte,
 hanno il potere di annientare
 i loro nemici e di regnare
 sui Tre Mondi.
 O 
              Kalika-la-Benefica,Dea dai capelli sciolti,
 Tu che lasci colare
 dagli angoli della Tua bocca
 due fili di sangue nero!
 
              Coloro che pronunciano il Tuo nomee recitano i sette mantra
 meditando sulla Tua grandezza
 hanno nelle loro mani gli otto poteri
 del Signore dai tre occhi;
 O 
              Kalika-la-Benefica,Tu che distruggi
 Madre dai denti aguzzi
 che brandisci la sciabola e la testa mozzata;
 Dea le cui mani allontanano ogni timore
 e donano ai Tuoi adoratori tutto ciò che desiderano!
 
              Coloro i quali ai sette mantrahanno la saggezza di aggiungere
 il grido SVAHA,
 contemplano la Tua bellezza,
 o Madre che sorridi,
 compagna di Shiva!
 La 
              Dea-Parolarisiede sempre nella bocca,
 e il Dio-Amore negli occhi
 di coloro che cantano il Tuo nome,
 ripetendo i sette mantra
 uno dopo l'altro,
 o 
              due per due, o tre per tre,o tutti insieme, Kalika,
 i cui seni pesanti si ornano
 di collane di teste tagliate!
 Si, 
              il meno ispiratosi trasforma in un poeta
 quando medita su di Te, Madre,
 e Ti vede nuda;
 A 
              Te, i cui occhi sono trecome tre sono i mondi
 che il Tuo potere crea;
 Tu 
              che, preparata una cinturafatta di braccia tagliate,
 Ti corichi in un cimitero
 su un cadavere
 e fai l'amore con Shiva!
 
              Vengono veneratiovunque e sempre
 coloro i quali meditano su di Te
 e nei loro cuori Ti vedono,
 Sposa di Shiva,
 installata in un cimitero
 dove fumano i ceppi:
 
              dovunque ci siano ossadisputate dagli sciacalli,
 cadaveri, crani,
 Tu sei là, giovane e felice,
 e gioisci con il Tuo sposo...
 Ed 
              io che ti invoco, Kalikaattraverso i tuoi sette mantra
 di tutte le forze
 diventerò la Signora
 e per sempre sarò la Veggente!
 
              Colui che nottetempo,nudo, coi capelli scomposti,
 reciterà i sette mantra
 e mediterà sul tuo nome
 mentre fa l'amore
 con una giovane dai floridi seni
 e le cosce formose,
 di tutte le forze
 diventerà il Signore.
 
              Così, conoscendo tutto,avrà per se tutti i piaceri
 e terrà nelle sue mani
 tutti i poteri del mondo,
 il 
              Veggente che ripeterà,nel corso di un intero anno,
 i sette mantra, meditando su di Te,
 Compagna di Shiva,
 comprendendo infine
 che mentre egli si unisce a Te,
 sei sempre Tu ad avere
 la supremazia.
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        Elogio di Kali Come 
        parlare dellaTua maestà, o Madre?
 Il mondo nasce da Te;
 Tu sola lo proteggi
 e quando viene la fine dei tempi
 in Te si riassorbe!
 Madre mia,
 potenza primordiale!
 Ardendo di un fuoco d'amore
 che non posso padroneggiare,
 mi avvicino a Te per unirmi
 al tuo divino essere.
 Sposa di Shiva
 che risiedi sulle montagne,
 Tu sei la Terra e l'Acqua,
 il Fuoco, l'Aria, l'Etere.
 Sì, Tu sei ogni cosa,
 Unica e Benefica:
 quale canto sarebbe più adatto per Te?
 Concedimi la grazia, o Madre!
 Volta il tuo viso verso di me!
 
          
         
        Grazie accordate dalla Dea Diventa 
        sicuramentela guida di questo mondo
 colui il quale, in un cimitero,
 nudo, coi capelli scompigliati,
 medita 
        sulla Tua gloriae recita i sette mentra
 offrendoti fiori e cereali.
 E con 
        uguale certezzasi diventa padroni del mondo,
 si diventa Veggenti
 se Ti vengono offerti,
 un martedì sera,
 a mezzanotte, in un cimitero,
 dei peli presi alla yogini,
 recitando i Tuoi mantra!
 Sarà il 
        migliorefra i musici del Cielo,
 e regnerà sull'Oceano
 della Parola poetica;
 vivrà nel Tuo paradiso
 dopo la sua morte, Dea,
 colui che 
        ripeteràsenza fine i tuoi mantra
 meditando sullo yoni
 che coprirà di fiori.
 La sua 
        bellezza supereràquella del Dio Amore
 tanto risplenderà
 colui che, a mezzanotte,
 si unirà alla sua yogini
 concentrando il pensiero
 sul sorriso del Tuo volto,
 seduto 
        sullo yantracome Tu sei seduta sul corpo di Shiva,
 che è simile a un cadavere,
 mentre Ti unisci a Lui!
 O Dea 
        libera,o Kalika, sempre novella,
 diventano perfetti,
 mentre dimorano in questo mondo,
 coloro i 
        quali ti sanno offrirele carni che preferisci,
 mettendo a morte per Te
 gatti e cammelli,
 montoni e bufali,
 capri ed esseri umani!
 Diventerà 
        Shivacolui che, padrone dei propri sensi,
 mangerà l'offerta
 e mediterà sui Tuoi piedi
 recitando settemila volte
 i sette mantra,
 poi a mezzanotte andrà a unirsi
 alla sua yogini,
 ripetendo di nuovo
 centomila volte i sette mantra!
 
        Finale
 Questo 
        inno, o Madre,rivela agli uomini i Tuoi mantra;
 proclama anche ciò che sei
 e come adorare i Tuoi piedi
 simili a fiori di loto.
 Chi legge 
        questo inno a mezzanotte,celebrando il tuo rituale,
 parlerà sempre come un poeta;
 le giovani con gli occhi di gazzella
 elemosineranno il suo amore,
 i re saranno suoi servitori,
 tutti i tesori gli apparterranno
 e i nemici lo temeranno;
 avendo gioia perfetta,
 liberato in questa stessa vita!
 
           
        Adya-Kali-SvarupaHring, 
      O Distruttrice del Tempo,Shring, O Tu Terrifica,
 Kring, Tu Che sei benefica,
 Detentrice di tutte le Arti,
 Tu sei Kamala,
 Distruttrice della superbia dell'Era di Kali,
 Che sei gentile con Lui dai capelli infeltriti,
 Divoratrice di Lui Che divora,
 Madre del Tempo,
 Che sei brillante come le Fiamme della Dissoluzione finale,
 Moglie di Lui dai capelli infeltriti,
 O Tu dalla formidabile espressione,
 Oceano di nettare di compassione,
 Misericordiosa,
 Vaso di Grazia,
 La cui Misericordia è senza limiti,
 Che sei raggiungibile solo per la Tua Grazia,
 Tu Che sei Fuoco,
 Bruna,
 Nera di colore,
 Tu Che accresci la gioia del Signore della Creazione,
 Notte di Tenebre,
 Immagine del Desiderio,
 Eppure Liberatrice dai legami del desiderio,
 Che sei oscura come un banco di Nuvole,
 E porti la Luna crescente,
 Distruttrice del peccato nell'Era di Kali,
 Tu che ti compiaci dell'adorazione delle vergini,
 Che sei il Rifugio degli adoratori delle vergini,
 Che ti compiaci dell'allegrezza delle vergini,
 Che Sei l'Immagine della vergine,
 Tu Che vaghi nella foresta kadamba,
 Che ti compiaci dei fiori della foresta kadamba,
 Che hai la Tua dimora nella foresta kadamba,
 Che indossi una ghirlanda di fiori di kadamba,
 Tu Che sei giovane,
 Che hai voce sommessa e gentile,
 La Cui voce è dolce come il canto di un uccello Chakravaka,
 Che bevi e sei lieta con il vino kadambari,
 E la cui coppa è un cranio,
 Che indossi una ghirlanda di ossa,
 Tu Che ti compiaci del Loto,
 E Che sei seduta sul Loto,
 Che dimori nel centro del Loto,
 Che gradisci la fragranza del Loto,
 Che ti muovi con l'oscillante andatura di una Hangsa,
 Distruttrice della paura,
 Che assumi tutte le forme a volontà,
 La cui dimora è a Kama-rupa,
 Che sempre giochi al Kama-pitha,
 O Magnifica,
 O Insinuante che induci ogni desiderio,
 Che sei la Possidente di meravigliosi ornamenti,
 Adorabile come l'Immagine della tenerezza,
 Tu con un corpo delicato,
 E Che sei di vita sottile,
 Che sei lieta con il nettare di vino purificato,
 Donatrice di successo a coloro che si rallegrano con il vino purificato,
 La Divinità propria di coloro che adorano Te quando sono rallegrati di 
      vino,
 Che sei rallegrata dall'adorazione di Te stessa con il vino purificato,
 Che sei immersa nell'oceano del vino purificato,
 Che sei la Protettrice di coloro che compiono vrata con il vino,
 Che la fragranza di muschio rallegra,
 E Che sei luminosa con un segno tilaka di muschio,
 Che sei attaccata a coloro che adorano Te con il muschio,
 Che ami coloro che adorano Te con il muschio,
 Che sei una Madre per coloro che bruciano il muschio come incenso,
 Che sei appassionata di muschio del cervo e sei lieta di mangiare il suo 
      muschio,
 Che il profumo di canfora rallegra,
 Che sei adornata con ghirlande di canfora,
 E il cui corpo è profumato con canfora e pasta di sandalo,
 Che ti compiaci con vino purificato aromatizzato con canfora.
 Che bevi vino purificato aromatizzato con canfora,
 Che sei bagnata nell'oceano di canfora,
 La cui dimora è nell'oceano di canfora,
 Che ti rallegri quando sei adorata con il Vija Hung,
 Tu Che minacci con il Vija Hung,
 Incarnazione di Kulachara,
 Adorata dai Kaulikas,
 Benefattrice dei Kaulikas,
 Osservante di Kulachara,
 Gioiosa, Rivelatrice del sentiero dei Kaulikas,
 Regina di Kashi,
 Dissipatrice di sofferenze,
 Donatrice di benedizioni al Signore di Kashi,
 Donatrice di piacere al Signore di Kashi,
 Amata dal Signore di Kashi,
 Tu le cui campanelle alle dita dei piedi suonano una dolce melodia mentre 
      Ti muovi,
 La cui cinta di campane dolcemente tintinna,
 Che dimori nella montagna d'oro,
 Che sei come un raggio di Luna sulla montagna d'oro,
 Che sei rallegrata dalla recitazione del Mantra Kling,
 Che sei il Kama Vija,
 Distruttrice di tutte le inclinazioni malvagie,
 E delle afflizioni dei Kaulikas,
 Signora dei Kaulas,
 O Tu che per mezzo dei tre Vijas, Kring, Hring, 
      Shring, sei la Distruttrice della paura della Morte.
 A Te io m'inchino.
 
        
       
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